Di cosa si tratta?

Di un Avviso mediante il quale la Regione Lazio intende sostenere l’innovazione dell’imprenditoria femminile, contribuendo insieme ad altre azioni regionali, nazionali ed europee a diffondere i valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale.

A chi si rivolge l’Avviso Pubblico?

L’intervento è destinato alle imprese che rientrano nei parametri dimensionali di PMI e sono imprese femminili. Per imprese femminili si intendono:

  • la lavoratrice autonoma donna;
  • l’impresa individuale la cui titolare è una donna;
  • la società cooperativa e la società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti della compagine sociale;
  • lo studio associato in cui il numero di donne associate rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti della compagine sociale;
  • la società di capitale le cui quote di partecipazione siano possedute in misura non inferiore ai due terzi da donne e da Imprese Femminili e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne.

A ciascuna PMI femminile può essere finanziato un unico progetto. Le PMI femminili devono avere, al momento della richiesta di erogazione a saldo, una sede operativa nel Lazio in cui si svolge l’attività imprenditoriale oggetto del Progetto di Innovazione Aziendale agevolato.

Quali sono i progetti che possono essere finanziati?

L’Avviso sostiene l’introduzione di innovazioni di prodotto o dei processi aziendali, che siano nuove per la PMI femminile beneficiaria, ma non necessariamente per il mercato, e riguardino le 9 aree di specializzazione individuate dalla  Smart Specialization Strategy regionale (“Scienze della Vita”, “Economia del Mare”, “Green Economy”, “Agrifood”, “Aerospazio”, “Sicurezza”, “Automotive e Mobilità Sostenibile”, “Patrimonio Culturale e Tecnologie della Cultura” e “Industrie Creative e Digitali”).

L’agevolazione è un contributo a fondo perduto, riconosciuto a titolo di de Minimis (Reg. (UE) 2023/2831) nella misura massima di 145.000 euro per singola PMI e con una percentuale sulle spese ammissibili dal 40% al 60%.

Quali sono le spese ammissibili?

Sono ammissibili le spese necessarie per la realizzazione del Progetto e in particolare:

  1. spese per investimenti materiali;
  2. spese dei canoni SaaS, IaaS e Paas sostenute per l’adozione di nuove soluzioni digitali;
  3. spese per know how, servizi e consulenze nella misura massima del 20 % delle precedenti voci a) e b);
  4. spese per i costi del personale, generali e amministrativi, riconosciute nella misura forfettaria del 20% delle precedenti spese da rendicontare a), b) e c).

Le spese da rendicontare di cui alle voci a), b) e c) non devono risultare inferiori a 50.000 euro e quindi il costo totale del progetto, comprensivo dei costi riconosciuti a forfait, non può risultare inferiore a 60.000 euro.

Come verranno erogati i contributi?

L’erogazione avviene a saldo in un’unica soluzione.

Quali sono i criteri di selezione dei progetti?

L’avvio ad istruttoria dei progetti avviene mediante una graduatoria determinata sulla base dei criteri oggettivi di seguito riportati:

Come si presenta la domanda?

Le domande devono essere presentate tramite GeCoWEB Plus dalle ore 12:00 del 23 aprile alle ore 17:00 del 12 giugno. Prima di inoltrare la domanda è consigliata la visione completa del Bando