Di cosa si tratta?
Di un Avviso attraverso il quale la Regione Lazio, adotta l’Avviso pubblico per l’accesso al sostegno per la Promozione sui mercati dei Paesi terzi dell’OCM Vino, campagna 2025/2026 della Regione Lazio, che dà attuazione all’intervento settoriale di sostegno dal Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027 per il settore vitivinicolo.
Quali sono i progetti finanziabili?
▪ Progetti Regionali, che prevedono la promozione delle produzioni della Regione Lazio nella quale il soggetto proponente ha la sede operativa. I progetti Regionali sono proposti a valere sui fondi della dotazione del Programma di sostegno per il settore vitivinicolo alla Regione Lazio, esclusivamente per la promozione delle produzioni vitivinicole del Lazio, di cui all’articolo 5 comma 1 lettera b) del Decreto ministeriale n. 331843/2023;
▪ Progetti Multiregionali, di cui all’articolo 5 comma 1 lettera c) del Decreto ministeriale n. 331843/2023, a valere dei fondi del Programma di sostegno del Lazio e su una riserva di cofinanziamento dei fondi della quota nazionale, per la promozione delle regioni partecipanti al progetto. I Progetti Multiregionali prevedono la promozione delle produzioni di almeno due regioni e il cui soggetto proponente ha sedi operative in ciascuna di esse. La domanda di contributo è presentata, a valere su fondi di quota regionale e su una riserva dei fondi della quota nazionale. La quota di finanziamento pro capite da parte di Ministero e Regioni non supera il 25% dell’importo del progetto presentato. La Regione presso la quale sono presentati i progetti multiregionali assume il ruolo di Regione capofila. Il progetto prevede la promozione delle produzioni delle Regioni in cui il soggetto proponente ha le sedi operative;
Per la realizzazione delle finalità indicate all’articolo l del presente Avviso possono essere finanziati progetti che possono avere a oggetto una o più attività nell’ambito delle azioni, di cui all’articolo 7 del D.M. n. 331843 del 26 giugno 2023. Le azioni ammissibili sono le seguenti:
a. azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti dell’Unione, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o ambiente;
b. partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
c. campagne di informazione, in particolare sui regimi di qualità relativi alle denominazioni di origine, alle indicazioni geografiche e alla produzione biologica vigenti nell’Unione;
d. studi di mercati nuovi o esistenti, necessari all’ampliamento e al consolidamento degli sbocchi di mercato;
e. studi per valutare i risultati delle attività di informazione e promozione.
Per attività si intendono le singole iniziative attuate nell’ambito delle azioni ammissibili, di cui al precedente comma. I progetti, pena l’esclusione, devono consistere in un insieme coerente di azioni e relative attività idonee al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Le spese ammissibili e le spese non ammissibili sono precisate nell’Allegato 10 al Decreto direttoriale n. 215195 del 15 maggio 2025, anche allegato al presente Avviso. In considerazione di quanto disposto dall’art. 58, comma 2, par. 2, del Regolamento (UE) 2021/2115 e di quanto disposto dall’art. 6 comma 1 del Decreto ministeriale MASAF, i progetti hanno durata annuale dal 16 ottobre 2025 al 15 ottobre 2026. Qualora i beneficiari del contributo non chiedano il pagamento anticipato, le attività sono effettuate entro il 30 agosto dell’esercizio finanziario comunitario di pertinenza del contratto. Il sostegno a ciascuna operazione di informazione e di promozione non supera i tre anni per un dato beneficiario in un determinato paese terzo o mercato di un paese terzo.
A chi è rivolto l’Avviso?
Possono accedere all’Intervento settoriale della “Promozione” i seguenti soggetti proponenti:
a. le organizzazioni professionali, purché abbiano, tra i loro scopi, la promozione dei prodotti agricoli;
b. le organizzazioni di produttori di vino, come definite dall’articolo 152 del regolamento UE 1308/2013;
c. le associazioni di organizzazioni di produttori di vino, come definite dall’articolo 156 del regolamento UE 1308/2013;
d. le organizzazioni interprofessionali, come definite dall’articolo 157 del regolamento UE 1308/2013;
e. i consorzi di tutela, riconosciuti ai sensi dell’articolo 41 della legge 12 dicembre 2016 n. 238 e le loro associazioni e federazione;
f. i produttori di vino, da intendersi come le imprese, in regola con la presentazione delle dichiarazioni vitivinicole nell’ultimo triennio, che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati e/o che commercializzano vino di propria produzione o di imprese ad esse associate o controllate;
g. i soggetti pubblici, da intendersi come organismi aventi personalità giuridica di diritto pubblico (ente pubblico) o personalità giuridica di diritto privato (società di capitale pubblico di esclusiva proprietà pubblica), con esclusione delle Amministrazioni governative centrali, Regioni, Province Autonome e Comuni, con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli;
h. le associazioni temporanee di impresa e di scopo, costituende o costituite, dai soggetti di cui alle lettere a), b), c), d), e), f), g) e i) che assicurino l’attuazione di un programma unitario;
i. i consorzi, le associazioni, le federazioni e le società cooperative, a condizione che tutti i partecipanti al progetto di promozione rientrino tra i soggetti proponenti di cui alle lettere a), e), f) e g);
j. le reti di impresa, composte da soggetti di cui alla lettera f).
Per le definizioni dei soggetti proponenti e dei relativi requisiti si rinvia alle previsioni di cui agli articoli 2 e 3, Ai sensi dell’articolo 4 del Decreto ministeriale, la promozione riguarda le seguenti categorie di vini confezionati, di cui alla Parte II, Titolo II, Capo I, Sezione 2 e all’allegato VII – Parte II del Regolamento UE 1308/2013:
a. vini a denominazione di origine protetta;
b. vini ad indicazione geografica protetta;
c. vini spumanti di qualità;
d. vini spumanti di qualità aromatici;
e. vini con l’indicazione della varietà.
I progetti non possono riguardare esclusivamente i vini di cui alla lettera e) del punto 1 e/o i vini di cui alle lettere c) e d) senza indicazione geografica. Le caratteristiche dei vini di cui al punto 1 sono quelle previste dalla normativa europea e nazionale vigenti alla data di pubblicazione dell’Avviso, di cui al Decreto direttoriale MASAF n. 215195 del 15 maggio 2025.comma 1 del Decreto ministeriale n. 331843 del 26 giugno 2023.
Quali sono le risorse finanziarie a disposizione?
Ai sensi delle disposizioni del Decreto dipartimentale del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, n. 659723 del 13 dicembre 2024, le risorse disponibili per il finanziamento dei progetti di promozione regionali e multiregionali per la Regione Lazio a valere sull’esercizio finanziario comunitario 2026, sono stabilite in € 1.668.604,00; destinate: – per € 1.000.000,00 a copertura degli anticipi dei progetti regionali, richiesti con le domande di aiuto presentate sull’annualità 2025/2026, – per € 480.000,00 a copertura degli anticipi dei progetti multiregionali con capofila Lazio, richiesti con le domande di aiuto presentate sull’annualità 2025/2026, – per € 32.490,00 a copertura degli anticipi della partecipazione di cantine laziali a progetti multiregionali con capofila altre regioni; – per € 156.114,00 a copertura dei saldi in competenza 2026 dei progetti di Promozione già ammessi per le precedenti annualità;
Qualora una delle due tipologie dei progetti multiregionali evidenzi economie sulla dotazione finanziaria assegnata, le relative risorse potranno essere utilizzate per il finanziamento, in ordine di graduatoria, dei progetti approvati per la campagna 2025/2026 per l’altra tipologia dei progetti multiregionali.
I fondi destinati al finanziamento dei progetti multiregionali, se non integralmente utilizzati, saranno reintegrati nella quota di finanziamento dei progetti regionali approvati per la campagna 2025/2026.
In caso di economie nel corso dell’esercizio finanziario comunitario 2026 per la liquidazione dei saldi delle campagne precedenti dei progetti regionali e multiregionali, con riferimento alla parte gravante sui fondi di quota Regione Lazio, le risorse non utilizzate saranno sommate alle risorse di cui sopra, per il finanziamento dei progetti a valere sull’esercizio finanziario 2026. Le percentuali di contributo rispetto alle spese progettuali previste sono pari al massimo al 50% delle spese sostenute per realizzare il progetto. Per i progetti regionali il contributo richiesto per ciascun progetto non può superare € 500.000,00 a prescindere dall’importo totale del progetto presentato. Per i progetti multiregionali con capofila Lazio il contributo massimo richiesto a carico della Regione Lazio a sostegno delle aziende laziali non può superare € 250.000,00 a prescindere dall’importo totale del progetto presentato.
Come si presenta la domanda?
Le domande di contributo relative alla campagna 2025/2026 devono essere compilate e presentate utilizzando l’applicativo presente sul portale SIAN. Per poter utilizzare le funzionalità realizzate per la presentazione dei progetti, l’utente dovrà accedere al servizio Promozione Vino Paesi terzi – MASAF, presente sul portale SIAN (https://www.sian.it/portale/), seguendo la procedura riportata nell’Allegato 19 al Decreto direttoriale 215195 del 15 maggio 2025. anche allegato al presente Avviso. Le domande di contributo relative alla campagna 2025/2026 per i progetti regionali della Regione Lazio e multiregionali con capofila la Regione Lazio devono essere presentate entro e non oltre le ore 12:00 del 31 luglio 2025. La data di presentazione corrisponde a quella del “rilascio informatico” sul SIAN, che attribuisce alla domanda di sostegno presentata un protocollo di ricezione e un codice unico di identificazione. E’ consentita l’abilitazione di uno o più soggetti delegati alla compilazione delle domande su applicativo SIAN. A tal fine, il soggetto proponente trasmette i modelli di delega, debitamente compilati e sottoscritti, unitamente alla scansione dei documenti di riconoscimento in corso di validità del delegante e del delegato, attraverso l’applicativo SIAN.
Alla domanda di contributo dovrà essere allegata la seguente documentazione per la quale l’Amministrazione rende disponibili i relativi fac simili allegati al Decreto direttoriale 215195 del 15 maggio 2025 e al presente Avviso:
a) Allegato 2: Dichiarazione sostitutiva di certificazione amministrativa e finanziaria e di assenza di conflitto di interesse con i fornitori, resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, debitamente compilata da parte del soggetto proponente e da parte di ciascun soggetto partecipante;
b) Allegato 3: idonea referenza bancaria, rilasciata da istituto bancario operante in uno dei Paesi dell’Unione europea;
c) Allegato 4: Dichiarazione sostitutiva di certificazione antimafia, resa i sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, debitamente compilata da parte del soggetto proponente e da parte di ciascun soggetto partecipante, secondo le indicazioni ivi contenute;
d) Allegato 5: Dichiarazione sostitutiva relativa alla qualifica di piccole e microimprese, resa i sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, da produrre solo nel caso in cui il soggetto proponente e/o il soggetto partecipante appartiene alla categoria delle micro o piccole imprese;
e) curriculum aziendale dei soggetti proponenti e/o dei soggetti partecipanti, con la descrizione delle attività di promozione realizzate atte a dimostrare il possesso del requisito di capacità tecnica così come definito al precedente articolo 6, comma 1. Qualora il possesso di tale requisito sia comprovato tramite uno o più soggetti terzi incaricati dello svolgimento dei servizi di direzione tecnica e coordinamento del progetto, inserire il curriculum aziendale di tali soggetti. Tale documento deve essere firmato dal legale rappresentante;
f) nel caso di soggetti proponenti che siano organizzazioni professionali, associazioni o federazioni di consorzi di tutela o associazioni o federazioni prive di iscrizione al Registro delle imprese, copia dello statuto ed un elenco degli associati al momento della presentazione della domanda di contributo, firmati in ogni pagina dal legale rappresentante;
g) nel caso di soggetti proponenti che siano associazioni temporanee di impresa e di scopo costituende o reti di impresa, l’impegno a costituirsi in associazioni temporanee di impresa o di scopo o in reti di impresa, redatto in conformità all’Allegato 9 al Decreto direttoriale 215195 del 15 maggio 2025. Nel caso in cui tali soggetti siano già costituiti al momento della presentazione della domanda, copia conforme dell’atto di costituzione dell’associazione temporanea tra imprese o copia del contratto di rete;
h) nel caso di soggetti proponenti che siano produttori di vino, associazioni temporanee di impresa e di scopo, costituende o costituite, i consorzi, le associazioni, le federazioni e le società cooperative e reti di impresa, copia conforme dell’ultimo bilancio, oppure copia di altro documento da cui desumere il fatturato aziendale del soggetto proponente stesso e di tutti i soggetti partecipanti.
Al progetto, per ciascuna voce di spesa prevista per la realizzazione delle attività in un determinato Paese terzo, devono essere allegati i preventivi come segue:
a) nel caso in cui, per la voce di spesa prevista per la realizzazione delle attività in un determinato Paese terzo, sia previsto un costo di riferimento, di cui all’Allegato 18 (Manuale Costi di riferimento) del Decreto direttoriale 215195 del 15 maggio 2025, anche allegato quale parte integrante al presente Avviso, il proponente allega un preventivo, reso da un fornitore indipendente rispetto al beneficiario, contenente informazioni puntuali sul fornitore, sulla modalità di esecuzione dell’attività (piano di lavoro, figure professionali da utilizzare, tempi di realizzazione) e sui costi unitari di realizzazione;
b) nel caso in cui, per la voce di spesa prevista per la realizzazione delle attività in un determinato Paese terzo, non sia previsto un costo di riferimento, di cui all’Allegato 18 del Decreto direttoriale 215195 del 15 maggio 2025, il proponente allega tre preventivi comparabili, resi da fornitori indipendenti tra di loro e rispetto al beneficiario, contenenti informazioni puntuali sul fornitore, sulla modalità di esecuzione dell’attività (piano di lavoro, figure professionali da utilizzare, tempi di realizzazione) e sui costi unitari di realizzazione;
c) nel caso in cui, in assenza di più soggetti concorrenti in grado di fornire i servizi previsti, non sia possibile disporre di tre preventivi per i costi relativi a una o più attività, il proponente allega un preventivo corredato da una dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi del DPR 445/2000 e ss.mm.ii. nella quale attesta l’impossibilità di individuare altri soggetti concorrenti in grado di fornire i servizi e/o i prodotti proposti previsti.
I preventivi devono essere intestati al soggetto proponente e devono essere prodotti in lingua italiana o in lingua inglese, devono essere dettagliati e non possono essere presentati a corpo. Con riferimento alle voci di spesa che richiedono la presentazione di tre preventivi il soggetto proponente dovrà procedere alla scelta del preventivo con il prezzo più basso. Nel caso in cui, invece, per parametri tecnico-economici e per costi/benefici, venga scelto un preventivo differente, è necessario che il beneficiario fornisca una breve relazione tecnico/economica illustrante la motivazione della diversa scelta. La trasmissione della documentazione di cui al presente articolo avviene in forma dematerializzata tramite applicativo SIAN.
Per il bando completo 👉 https://www.lazioeuropa.it/bandi/ocm-vino-promozione-sui-mercati-dei-paesi-terzi-campagna-2025-2026/