Di cosa si tratta?

Di un Avviso attraverso il quale la Regione Lazio intende sostenere la promozione del patrimonio artistico, architettonico, archeologico, monumentale e storico del Lazio attraverso attività di spettacolo dal vivo (teatro, musica, danza), utilizzando le risorse assegnate con la deliberazione della giunta regionale 20 marzo 2025 n. 145. Il sostegno regionale ai suddetti interventi è concesso ai sensi dell’art. 12 della Legge 241/1990.

Le iniziative devono essere volte alla valorizzazione dei beni culturali del Lazio attraverso eventi di spettacolo dal vivo (teatro, musica, danza), in grado di rappresentare un richiamo per fruitori esterni e di animare la vita culturale e sociale delle comunità locali, riguardanti:

• Progetti realizzati negli ambiti territoriali individuati con le deliberazioni di Giunta Regionale nn. 385/2015, 504/2016 ed in particolare:

• Le Città d’Etruria, con riferimento al patrimonio del Sito UNESCO delle Necropoli etrusche

di Cerveteri-Tarquinia, del Parco archeologico di Vulci, dei siti di Pyrgi e di Veio.

• Le Ville di Tivoli (centro storico ed emergenze monumentali con riferimento ai siti UNESCO

di Villa Adriana e Villa D’Este, a Villa Gregoriana e al Santuario di Ercole vincitore).

• Città di Fondazione, con riferimento ai territori individuati dalla Legge regionale 2001 n 27

quali Città di Fondazione del Lazio.

• Cammini della spiritualità e Arte sui cammini, con riferimento ai tratti laziali della Via

Francigena, Cammino di Francesco e del Cammino di San Benedetto.

• Sistema di Ostia Antica e Fiumicino

• Sistema della Via Appia Antica

Le iniziative devono essere realizzate esclusivamente nei territori dei Comuni elencati nell’allegato 1.1 al presente avviso (ambiti territoriali individuati dalle D.G.R. nn. 385/2015, 504/2016);

• Progetti realizzati all’interno dei beni accreditati nella Rete regionale delle dimore, ville, complessi architettonici e del paesaggio, parchi e giardini di valore storico e storicoartistico di cui alla determinazione dirigenziale 9 gennaio 2025 n. G00155 (ad esclusione di quelli accreditati con riserva e quelli per i quali sono in corso verifiche da parte della struttura regionale competente). A questi si aggiungono quelli declinati nell’allegato 1 della legge regionale n. 43/92 (Ville Tuscolane).

I beni ammessi ai fini del presente avviso sono esclusivamente quelli elencati nell’allegato 1.2 al presente avviso.

A chi è rivolto l’Avviso?

Possono presentare domanda di contributo i seguenti enti che siano proprietari del bene o in possesso di un titolo valido di disponibilità all’utilizzo del bene oggetto di valorizzazione situato esclusivamente negli ambiti territoriali di cui all’allegato 1.1 o tra quelli elencati nell’allegato 1.2 del presente avviso:

a) enti locali di cui all’art. 2 del D. Lgs. 18 agosto 2000 n.267;

b) enti di gestione delle aree naturali protette, enti pubblici regionali che operino per favorire la valorizzazione del patrimonio storico-artistico della Regione, organi ed istituti del Ministero della Cultura competenti in materia;

c) soggetti giuridici privati (associazioni, fondazioni, società, cooperative, consorzi etc.) ad esclusione delle persone fisiche;

I soggetti di cui alle precedenti lettere, ove qualificabili come datori di lavoro ai fini previdenziali e assistenziali, non devono avere compiuto, anche ai sensi di quanto indicato dall’art. 4 comma 1 lett. c) della L.R. 16/2007, violazioni in materia di obblighi previdenziali e assistenziali, ostative al rilascio del D.U.R.C.

I soggetti di cui alla lettera c) devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

1) iscrizione nel registro delle imprese (solo nel caso di imprese)

2) costituzione, per atto pubblico o scrittura privata registrata;

3) assenza di attività partitiche o iniziative politiche, risultante dall’atto costitutivo e/o dallo statuto;

4) non essere destinatari, in proprio e/o nei confronti del legale rappresentante, di provvedimenti che comportano il divieto di ricevere contributi, sussidi o altre agevolazioni da parte della pubblica amministrazione, incluse la sanzione interdittiva di cui all’art. 9 comma 2 lettera d) del D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, le ipotesi di cui all’articolo 53 comma 16 ter del D. lgs 165 del 2001 e, nei confronti dei soggetti di cui all’art. 85 del D.Lgs. 159/2011 in materia di “antimafia”, le situazioni ostative di cui all’art. 67 del medesimo decreto;

5) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, scioglimento, concordato preventivo, salvo l’ipotesi di continuità aziendale, ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla Legge Fallimentare e da altre leggi speciali, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti.

Il mancato possesso anche di uno solo dei requisiti soggettivi di cui al presente articolo comporterà l’esclusione della proposta progettuale. La perdita del requisito intervenuta successivamente alla concessione, ma prima del saldo del contributo, salvo per il requisito relativo al DURC (comportante l’attivazione dell’intervento sostitutivo previsto dalle disposizioni nazionali) comporterà la decadenza dal contributo concesso, con conseguente recupero dell’acconto eventualmente già erogato.

I soggetti di cui alle lettere a) e b) possono partecipare al presente avviso sia in forma singola sia in partenariato, anche di tipo misto (ad es. enti locali con enti di gestione). I soggetti di cui alla lettera c) possono partecipare al presente avviso sia in forma singola sia in partenariato tra loro. Nel caso di partecipazione in forma di partenariato:

– i requisiti sopra elencati devono essere posseduti da tutti i membri del partenariato singolarmente intesi;
– il contributo deve essere richiesto dal soggetto capofila, il quale coordina tutte le attività progettuali, rappresenta il partenariato nell’ambito dei rapporti con la Regione Lazio ed è l’unico responsabile di tutti gli adempimenti connessi all’attuazione e rendicontazione del progetto previsti dal presente Avviso. Il soggetto capofila è il beneficiario effettivo del contributo assegnato ed erogato dalla Regione Lazio. Il soggetto capofila si obbliga a ripartire agli altri soggetti partner il contributo erogato dalla Regione Lazio, sollevando la stessa da qualunque azione possa essere promossa da questi ultimo avente ad oggetto la gestione e ripartizione del contributo.

I soggetti partecipanti in forma di partenariato che risulteranno beneficiari di un contributo nell’ambito del presente Avviso, in sede di accettazione dello stesso, dovranno stipulare un apposito Accordo di partenariato secondo il modello che sarà fornito dalla Regione Lazio nel quale dovranno essere specificati:

• l’ambito, l’oggetto e la durata dell’Accordo;

• gli impegni, anche di carattere finanziario ed economico, rispettivamente assunti dal capofila e da ogni singolo partner;

• i ruoli, le progettualità e le attività svolte dai singoli componenti dell’Accordo in riferimento al progetto complessivo;

• la modalità di rendicontazione: per i soggetti di cui alle lettere a) e b): ogni ente partecipante dovrà provvedere all’approvazione del proprio rendiconto ed il capofila dovrà approvare anche il bilancio complessivo del progetto; per i soggetti di cui alla lettera c): ogni ente partecipante dovrà provvedere all’approvazione del proprio rendiconto ed il capofila dovrà approvare anche il bilancio complessivo del progetto; i soggetti partner gestiscono una parte delle risorse finanziarie del budget del progetto, si impegnano a fornire al soggetto capofila tutta la documentazione giustificativa di spesa con i relativi dimostrativi di pagamento, concorrono quindi attivamente all’attuazione delle attività progettuali. I soggetti partner non sono pertanto fornitori o subappaltanti, bensì titolari delle spese progettuali commisurate alla quota loro assegnata in sede di ripartizione del budget tra i soggetti membri del partenariato.

Sono esclusi dal presente avviso: o le Fondazioni e Associazioni di rilevanza statale e regionale indicate all’articolo 7 della legge regionale n. 15/2014; o le Bande musicali e i Gruppi Corali, Coreutici e Teatrali a carattere amatoriale iscritti all’Albo di cui all’articolo 8 della legge regionale n. 15/2014;

Quali sono gli interventi ammissibili?

  1. iniziative esclusivamente di spettacolo dal vivo (rappresentazioni di teatro, musica, danza) che coinvolgano unicamente i territori compresi tra quelli indicati nell’allegato 1.1 del presente avviso, promuovendo la fruizione dei beni culturali ricadenti negli stessi, nonché i beni accreditati alla Rete regionale delle dimore, ville, complessi architettonici e del paesaggio, parchi e giardini di valore storico e storico- artistico di cui alla determinazione dirigenziale 9 gennaio 2025 n. G00155 (ad esclusione di quelli accreditati con riserva e quelli per i quali sono in corso verifiche da parte della struttura regionale competente come indicato all’art. 2 punto 2) e quelli declinati nell’allegato 1 della legge regionale n. 43/92 (Ville Tuscolane), indicati nell’allegato 1.2 del presente avviso, promuovendone altresì la valorizzazione.
  2. programmazione di almeno n. 8 spettacoli (titoli diversi), al massimo due nella stessa giornata, da svolgersi nel periodo compreso dal giorno successivo alla pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio al 30 settembre 2026;
  3. capacità di rappresentare un ruolo di particolare rilievo per la politica culturale della regione per la qualità dei programmi realizzati, la loro diffusione, le caratteristiche artistiche ed organizzative, il coinvolgimento di artisti di livello nazionale ed internazionale;
  4. equilibrata politica di costi e di ricavi.

Quali saranno le spese ammissibili?

  1. Spese per il personale, articolate in:

• Direttore artistico

• Organizzatori

• Personale tecnico

  • Spese per ospitalità direttamente imputabili all’iniziativa, articolate in:

• Compensi artisti /compagnie/complessi /organismi ospitati

• Costi di viaggio, vitto, alloggio dei soggetti ospitati

• Noleggio per scenografie, costumi, strumenti

• Noleggio strumentazione tecnica, luce e suono (service)

• Prestazioni di terzi per allestimenti (montaggio, smontaggio, facchinaggio ecc.)

• SIAE

• Vigili del fuoco

  • Spese per gestione spazi (fino ad un massimo del 10% delle spese ammissibili), articolate in:

• Affitto spazi

• Utenze (degli spazi)

• Pulizie (degli spazi)

  • Spese generali articolate in:

• materiale di consumo (fino ad un massimo del 5% delle spese ammissibili); esclusivamente per i soggetti di cui all’Art. 3 lettera c):

• prestazioni professionali per consulenze (fino ad un massimo del 10% delle spese ammissibili) (commercialista, consulenze del lavoro, revisore dei conti)

• polizza fideiussoria a garanzia del contributo

  • Spese per pubblicità e comunicazione, (fino ad un massimo del 15% delle spese ammissibili), articolate in:

• Affissioni

• Quotidiani e periodici

• Radio e TV

• Cataloghi, brochure, volantini, ecc.

• Ufficio stampa

• Altre forme di pubblicità

Qual è la dotazione finanziaria dell’Avviso?

Le risorse destinate al presente Avviso trovano copertura complessiva per euro 1.300.000,00 così articolata:

Esercizio finanziario 2025:

• soggetti di cui all’Art. 3 lettere a) e b) a titolo di anticipo: – (amministrazioni locali) euro 650.000,00

• soggetti di cui all’Art. 3 lettera c) a titolo di anticipo: – (istituzioni sociali private) euro 125.000,00 – (imprese) euro 25.000,00

Esercizio finanziario 2026:

• soggetti di cui all’Art. 3 lettere a) e b) a titolo di saldo: – (amministrazioni locali) euro 350.000,00

• soggetti di cui all’Art. 3 lettera c) a titolo di saldo: – (istituzioni sociali private) euro 125.000,00 – (imprese) euro 25.000,00

Come si presenta la domanda?

I soggetti interessati potranno presentare, pena la non ammissione, un’unica domanda, completa della seguente documentazione:

• istanza:

  • allegato A.1 per le candidature presentate dai soggetti di cui alle lettere a) e b) dell’art. 3;
  • allegato A.2 per le candidature presentate dai soggetti di cui alle lettere a) e b) dell’art. 3 in forma di partenariato, corredate dalle lettere di adesione degli enti partecipanti;
  • allegato A.3 per le candidature presentate dai soggetti di cui alla lettera c) dell’art.3;
  • allegato A.4 per le candidature presentate dai soggetti di cui alla lettera c) dell’art. 3 in forma di partenariato, corredate dalle lettere di adesione degli enti partecipanti;

• scheda anagrafica (allegato B);

• descrizione dettagliata del progetto, comprensiva di cronoprogramma (max 5 cartelle) (allegato C); nel caso di progetti presentati in forma di partenariato, è necessario specificare la parte progettuale a carico di ogni partecipante

• curriculum del personale artistico e tecnico (allegato D);

• bilancio economico di previsione dettagliato per singole voci di spesa e di entrata derivanti da incassi, sponsorizzazioni e da contributi di altri enti (allegato E); nel caso di progetti presentati in forma di partenariato è necessario presentare anche il bilancio economico di previsione per ogni partecipante;

• sintetica descrizione del bene culturale oggetto di valorizzazione (allegato F) (una scheda per ciascun bene/i culturale/i oggetto di valorizzazione);

• nel caso di istanze presentate dai soggetti di cui all’art. 3 lettere a), b): relazione sulle iniziative di spettacolo dal vivo (teatro, musica, danza) realizzate nell’ultimo triennio ed in caso di partenariato, di tutti i componenti (allegato G);

• nel caso di istanze presentate dai soggetti di cui all’art. 3 lettera c): curriculum dell’organismo proponente ed in caso di partenariato, di tutti i componenti (allegato H);

• nel caso di istanze presentate in partenariato dai soggetti di cui all’art. 3 lettere a) e b), dichiarazione redatta ai sensi del D.P.R. 445/2000 del possesso dei requisiti di cui all’art. 3 da parte di tutti i componenti (allegato I);

• nel caso di istanze presentate in partenariato dai soggetti di cui all’art. 3 lettera c), dichiarazione redatta ai sensi del D.P.R. 445/2000 del possesso dei requisiti di cui all’art. 3 da parte di tutti i componenti (allegato L);

• copia del contratto di gestione, contratto di affitto, contratto di comodato d’uso del bene oggetto di valorizzazione (nel caso in cui il proprietario sia diverso dal soggetto proponente). In alternativa: dichiarazione resa dal proprietario del bene oggetto di valorizzazione, redatta ai sensi del D.P.R 445/2000, di concessione all’utilizzo con allegazione del documento d’identità; (allegato M)

• esclusivamente per i beni di cui all’Allegato 1.2 dell’avviso ovvero (beni accreditati nella Rete regionale delle dimore, ville, complessi architettonici e del paesaggio, parchi e giardini di valore storico e storico-artistico): dichiarazione ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 del proprietario circa la condizione del bene oggetto di valorizzazione con allegazione del documento di identità (allegato N);

• fotocopia documento d’identità, in corso di validità, del legale rappresentante (salvo ricorrano le ipotesi di cui alle lettere a), e c bis) del comma 1 dell’Art. 65 del D. Lgs. 82/2005, le quali esonerano dalla allegazione della fotocopia del documento di identità).

I soggetti di cui all’art. 3 lettera c) devono presentare inoltre:

• atto costitutivo dell’Ente, nonché statuto aggiornato;

• copia della marca da bollo annullata, ai sensi dell’art.12 del D.P.R. 642/1972 (per tutti i soggetti non esenti dall’imposta di bollo).

L’atto costitutivo dell’Ente, nonché statuto aggiornato possono essere sostituiti dall’indicazione della struttura della Regione Lazio che eventualmente li detiene. Nella scheda anagrafica (allegato B) dovrà essere indicato l’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) che verrà utilizzata, come indicato all’articolo 12, per ogni comunicazione inerente il procedimento, inclusa la richiesta di eventuali regolarizzazioni ai sensi dell’articolo 9. È quindi onere degli istanti garantire la corretta funzionalità di tale casella PEC, comunicando tempestivamente al responsabile del procedimento qualsiasi problema o variazione.

Le domande di contributo devono essere trasmesse esclusivamente via PEC all’indirizzo: spettacolodalvivo@pec.regione.lazio.it entro le ore 23.59 del 16 giugno 2025, utilizzando la modulistica allegata all’Avviso.

Quali istanze saranno considerate inammissibili?

a) le istanze rientranti nei casi previsti dall’ultimo periodo dell’articolo 8 (presentate con modalità diverse, oltre il termine o ad indirizzo diverso);

b) le istanze presentate da soggetti diversi da quelli previsti all’articolo 3 e privi dei requisiti indicati nel medesimo articolo;

c) le istanze plurime nei casi indicati all’art. 3;

d) le istanze che presentino assenza dell’Allegato C) (progetto) ed Allegato E (bilancio) indicati nell’articolo 7;

e) le istanze non sottoscritte dal legale rappresentante;

f) le istanze di cui all’articolo 2 punto 2 riguardanti beni accreditati con riserva ai sensi della determinazione dirigenziale 11 luglio 2025 n. G09314 e dei beni dichiarati decaduti dalla rete ai sensi della determinazione dirigenziale G14688/2022;

g) le istanze riguardanti interventi privi dei requisiti previsti dalle lettere a) e b) dell’articolo 4;

h) le istanze riguardanti le iniziative relative a spettacoli folkloristici del Lazio, inserite nell’Albo regionale del Festival del Folklore 2024-2027 di cui alla determinazione dirigenziale 3 dicembre 2024 n. G13367 pubblicata sul B.U.R.L. n. 98 del 05.12.2024, le attività turistiche, religiose, le sagre o le iniziative presentate dalle A.P.T.;

i) le istanze riguardanti iniziative già finanziate nell’annualità 2025 con la L.R. 15/2014;

j) le istanze presentate da fondazioni e associazioni di rilevanza statale e regionale indicate all’articolo 7 della legge regionale n. 15/2014;

k) le istanze presentate da bande musicali o gruppi corali, coreutici e teatrali a carattere amatoriale iscritti all’Albo di cui all’articolo 8 della legge regionale n. 15/2014;

l) le istanze relative a progetti già approvati e/o rendicontati ai sensi dell’Avviso pubblico approvato con determinazione dirigenziale 3 giugno 2024 n. G06774 pubblicato sul B.U.R.L. n. 46 del 06.06.2024.

Come verranno valutati i progetti?

La Commissione di cui sopra valuta le domande disponendo di sessanta punti, così distribuiti:

  1. Qualità artistica: massimo cinquanta punti
  2. fino ad un massimo di quindici punti per la qualità artistica del progetto anche in relazione all’accuratezza e chiarezza di presentazione dello stesso;
  3. fino ad un massimo di otto punti per il rilievo dei beni culturali da valorizzare;
  4. fino ad un massimo di otto punti per il coinvolgimento di artisti di livello nazionale e internazionale;
  5. fino ad un massimo di sei punti per la qualità della direzione artistica;
  6. fino ad un massimo di cinque punti: per le iniziative di spettacolo dal vivo (teatro, musica, danza) realizzate nell’ultimo triennio, riguardo alle istanze presentate dai soggetti di cui all’art. 3 lettere a), b); per il curriculum dell’organismo proponente, riguardo alle istanze presentate dai soggetti di cui all’art. 3 lettera c);
  7. fino ad un massimo di sei punti per il numero di spettacoli superiore al minimo richiesto (1 punto per ogni spettacolo ulteriore);
  8. fino ad un massimo di due punti per le attività volte ad agevolare la partecipazione delle persone con disabilità mediante l’utilizzo di servizi, ausili e tecnologie assistive volte all’abbattimento delle barriere sensoriali (interpretariato teatrale) con traduzione LIS, sottotitolazione, audiodescrizione, etc.
  9. Sostenibilità economica: massimo dieci punti
  10. fino ad un massimo di sei punti per la affidabilità del bilancio preventivo e la congruità dei costi;
  11. fino ad un massimo di quattro punti per la capacità di reperire altre risorse pubbliche o private.

Sono ammissibili a contributo esclusivamente le proposte che conseguono un punteggio complessivo pari o superiore a 35/60. Il contributo regionale non può in nessun caso eccedere il pareggio di bilancio.

L’ammontare del contributo regionale concesso è pari alla differenza tra il totale delle spese ammissibili ed il totale delle entrate, nel rispetto dei seguenti massimali e limiti:

  • l’80% delle spese ammissibili
  • euro 25.000,00

Come verranno erogati i contributi?

A) I tranche a titolo di anticipazione nell’esercizio 2025:

➢ per i soggetti di cui all’art. 3 lettere a) e b), successivamente alla presentazione dell’atto di approvazione del progetto, corredato del bilancio preventivo. Nel caso di domanda presentata in forma di partenariato, l’atto di cui sopra dovrà contenere il dettaglio delle attività di progetto e dei relativi bilanci preventivi di ciascun ente partecipante. È richiesta inoltre la presentazione della documentazione amministrativa attestante l’avvenuta costituzione dell’aggregazione nelle modalità di cui all’Art. 3;

➢ per i soggetti di cui all’art. 3 lettera c), successivamente alla presentazione di idonea garanzia fideiussoria dell’ente, rilasciata a copertura dell’importo dell’anticipazione da soggetti abilitati ai sensi della normativa vigente. Nel caso di domanda presentata in forma di partenariato, il capofila dovrà presentare una relazione contenente il dettaglio delle attività di progetto ed i relativi bilanci preventivi di ciascun ente partecipante. E’ richiesta, inoltre, la presentazione della documentazione attestante l’avvenuta costituzione dell’aggregazione nelle modalità di cui all’art. 3;

B) II tranche a titolo di saldo nell’esercizio 2026 a conclusione dei rispettivi programmi di attività, a seguito dello svolgimento della manifestazione e dietro presentazione di:

➢ per i soggetti di cui all’art. 3 lettere a) e b):

• dettagliata relazione artistico–finanziaria, firmata dal legale rappresentante (dell’ente singolo o capofila), che illustri l’iniziativa realizzata;

• atto di approvazione del rendiconto corredato dal bilancio consuntivo, che riporti tutte le voci indicate nell’allegato E), recante l’elenco di tutti i mandati di pagamento emessi;

• Copia di tutti i materiali pubblicitari, oltre alla documentazione fotografica o filmografica;

➢ per i soggetti di cui all’art. 3 lettera c):

• dettagliata relazione artistico-finanziaria, firmata dal legale rappresentante (dell’ente singolo o capofila), che illustri l’iniziativa realizzata;

• rendiconto finanziario corredato dal bilancio consuntivo completo di tutti i titoli di spesa;

• copia del verbale dell’organo statutariamente compente che approva il suddetto rendiconto e che riporti tutte le voci indicate nell’allegato E;

• copia di tutti i materiali pubblicitari, oltre alla documentazione fotografica o filmografica;

In caso di partecipazione in forma di partenariato, l’obbligo di presentazione della documentazione di cui sopra, ad eccezione della relazione artistico-finanziaria, è esteso a tutti i partner, compreso il capofila. Il capofila deve approvare inoltre il bilancio complessivo del progetto.

Per il bando completo 👉 https://www.lazioeuropa.it/bandi/valorizzazione-del-patrimonio-culturale-attraverso-lo-spettacolo-dal-vivo/