Di cosa si tratta?

Di un Avviso mediante il quale la Regione Lazio intende sostenere la realizzazione di Progetti di Investimento per lo sviluppo di nuove PMI Femminili e l’ampliamento, la ristrutturazione o l’ammodernamento di quelle esistenti, anche mediante l’adozione di soluzioni digitali. Ciascun Progetto ammissibile deve:

a. essere realizzato in forma singola da una PMI Femminile in possesso dei requisiti previsti all’articolo 2 e nell’Appendice 2. Ad ogni PMI Femminile può essere agevolato un unico Progetto;

b. prevedere Spese Ammissibili da Rendicontare non inferiori a 30.000,00 euro, alle quali si aggiungono spese per il personale e costi generali, amministrativi e indiretti, riconosciuti in misura forfettaria secondo quanto indicato al successivo articolo 4;

c. non riguardare Attività Imprenditoriali e Investimenti Esclusi, come definiti in Appendice 1 all’Avviso;

d. essere realizzato in una Sede Operativa localizzata nel territorio del Lazio e a beneficio dell’attività imprenditoriale ivi svolta dalla PMI Femminile agevolata. Successivamente all’erogazione, i beni agevolati devono essere utilizzati comunque da una PMI Femminile per svolgere un’attività imprenditoriale agevolabile e questa non deve essere delocalizzata fuori dal territorio del Lazio o cessata, alle condizioni, per i periodi e con le conseguenze precisate all’articolo 9;

e. essere avviato (incarico, contratto o documento analogo) successivamente alla data di presentazione della Domanda e non includere spese sostenute prima di tale data (data prima fattura o pagamento, anche di anticipo);

f. essere concluso (data ultima fattura), pagato e rendicontato entro 9 mesi dalla Data di Concessione. Può essere concessa una sola proroga, per un massimo di 3 mesi, su motivata richiesta da presentarsi 30 giorni prima del termine di scadenza dei 9 mesi. Il mancato rispetto del termine di conclusione del Progetto, come eventualmente prorogato, comporta la decadenza del contributo concesso, salvo causa di forza maggiore.

A chi si rivolge l’Avviso Pubblico?

I Beneficiari dei contributi previsti dal presente Avviso sono le Imprese Femminili, in forma singola, che alla data di presentazione della Domanda sono PMI e Imprese Femminili (PMI Femminili). Il requisito di PMI deve essere mantenuto almeno fino alla Data della Concessione. Si considera Impresa Femminile:

  • la lavoratrice autonoma donna;
  • l’impresa individuale la cui titolare è una donna;
  • la società cooperativa, la società di persone o lo studio associato in cui il numero di donne socie o associate rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti della compagine sociale;
  • la società di capitale le cui quote di partecipazione siano possedute in misura non inferiore ai due terzi da donne e da Imprese Femminili e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne. Il requisito di Impresa Femminile deve essere mantenuto per almeno 3 anni dall’erogazione del contributo fermo restando quanto precisato all’articolo 9.

Ciascuna PMI Femminile Beneficiaria deve inoltre:

  • essere iscritta al Registro delle Imprese o, in caso di lavoratrici autonome, essere titolare di partita IVA attiva alla Data della Domanda e almeno fino alla data di erogazione;
  • avere una Sede Operativa (domicilio fiscale nel caso di lavoratrici autonome) nel Lazio, in cui realizzare il Progetto e svolgere l’attività imprenditoriale beneficiaria del contributo, al più tardi al momento della presentazione della richiesta di erogazione;
  • se iscritta al Registro delle Imprese Italiano, possedere alla Data della Domanda un valido contratto assicurativo a copertura dei danni ai beni di cui all’articolo 2424, primo comma, sezione Attivo, voce B-II, numeri 1), 2) e 3), del codice civile direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale, in conformità alle previsioni dell’art. 1 (commi 101 e 102) della Legge 30 dicembre 2023, n. 213;
  • possedere i requisiti generali di ammissibilità riportati nell’Appendice 2 all’Avviso, per il periodo ivi indicato.

Qual è la dotazione finanziaria a disposizione?

La dotazione dell’Avviso “Donne e Impresa” ammonta complessivamente a 3.000.000,00 euro. Il contributo è a fondo perduto (sovvenzione diretta in denaro) ed è concesso a titolo di De Minimis, nella percentuale indicata dall’Impresa Proponente nell’apposita cella del Formulario GeCoWEB Plus (“percentuale di contributo”) che deve essere compresa fra il 30% e il 60%, dell’importo complessivo dei Costi Ammissibili del Progetto (somma delle Spese da Rendicontare e dei costi forfettari). Come meglio specificato al successivo articolo 5, la richiesta di una percentuale di contributo inferiore al 60% massimo concedibile consente di ottenere un maggior punteggio. Il contributo concedibile a un singolo Progetto e a una singola PMI Femminile non può superare 100.000,00 euro e deve comunque:

  • rispettare il massimale per singola Impresa Unica previsto dal De Minimis;
  • rispettare le eventuali previsioni della normativa specifica riguardante l’Aiuto o il finanziamento pubblico ottenuto sulle stesse Spese Ammissibili da Rendicontare, compresi i limiti di cumulo stabiliti dall’art. 8 del Reg. (UE) 651/2014;
  • non superare il 100% delle Spese Ammissibili da Rendicontare, sommando altri Aiuti De Minimis e finanziamenti pubblici concessi sulle stesse Spese Ammissibili da Rendicontare anche nella forma di agevolazioni fiscali.

In nessun caso l’importo del contributo da erogare può superare quello concesso, ridotto in precedenza o, come stabilito all’articolo 8, ridotto in sede di rideterminazione a saldo.

Quali sono le spese ammissibili?

I progetti devono includere spese da rendicontare per almeno 30.000 euro, che possono comprendere:

  1. investimenti materiali e immateriali e canoni per nuove soluzioni digitali
  2. spese per l’adeguamento dei locali adibiti a sede operativa – max 20% di a)
  3. spese per servizi qualificati e strategici “una tantum” – max 20% di a)

Sono inoltre riconosciuti automaticamente costi del personale e spese generali calcolati a forfait, in misura complessivamente pari al 20% delle spese da rendicontare. I progetti devono essere conclusi e rendicontati entro 9 mesi dalla data di Concessione.

Come verranno erogati i contributi?

L’erogazione avviene in un’unica soluzione a fronte della rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione del progetto.

Quali sono i criteri di selezione dei progetti?

L’avvio ad istruttoria dei progetti segue l’ordine decrescente dei punteggi calcolati dalle PMI femminili partecipanti, sulla base di alcuni criteri oggettivi:

  • maggiore cofinanziamento rispetto al minimo richiesto, fra 30% e 60% (premia la minore richiesta)
  • anzianità dell’impresa femminile (premia le imprese più giovani)
  • forza aziendale esistente (premia le imprese con più addetti)
  • impresa giovanile (fino a 35 anni)
  • possesso di “Certificazioni di Sostenibilità Ambientale”

In sede di istruttoria è verificata la corretta attribuzione del punteggio.

Le richieste sono avviate ad istruttoria fino a esaurimento della dotazione finanziaria. Le richieste formalmente ammissibili sono valutate da una commissione di valutazione con riferimento alla coerenza del progetto con le previsioni dell’avviso e all’adeguatezza rispetto a specifici criteri di valutazione.

Come si presenta la domanda?

Le domande devono essere presentate tramite la piattaforma GeCoWEB Plus dalle ore 12:00 del 15 aprile 2025 alle ore 17:00 del 3 giugno 2025.

Per il bando completo 👉 https://www.lazioeuropa.it/bandi/donne-e-impresa/